I “giovani Galilei” del XXI secolo
di Lucrezia Fabrizio, Elisa Manzali, Rou Wen (Liceo Scientifico Roiti di Ferrara – 5B- anno 2018)
Aree tematiche di riferimento: fisica, astronomia Stato attuale del progetto: in essere

Se vi parlassimo di LISA, a che cosa pensereste?
Di sicuro a Lisa Simpson, la sorella più grande del pestifero Bart nel cartone animato “The Simpsons” e che aspira a diventare scienziata, grazie alla sua spiccata intelligenza e intraprendenza, fonte d’ispirazione (per fortuna …) per molte bambine.
Ebbene, dopo aver letto questo articolo, non potrete fare a meno di ricordarvi anche dell’acronimo L.I.S.A., “Laboratorio Integrato per lo Studio dell’Astronomia”, del Liceo Scientifico Gian Domenico Cassini di Genova, inaugurato nel 2009.
Fu l’associazione privata “I Cacciatori del Castellaccio” di Genova a stimolare lo spirito di iniziativa di alcuni docenti di questa scuola, attraverso il neo-nato Osservatorio Righi, in grado di offrire il supporto pratico di cui l’istituto aveva bisogno per avviare il corso extracurricolare di Astronomia Osservativa.
Ciò che rende interessante e degno di attenzione questo osservatorio è il fatto che sia situato in una cupola, sul tetto della scuola; una cosa davvero poco inusuale nei licei italiani.
Si tratta di un osservatorio-laboratorio astronomico, le cui componenti sono dotate di sistemi elettromeccanici che ne determinano la movimentazione e le funzioni specifiche, effettuabili sia manualmente sia tramite un software di controllo installato su un computer. Inoltre, è di particolare importanza l’accessibilità da parte di più computer collegati in rete a quello “locale”, non importa quanto lontani.


LISA costituisce il centro gravitazionale del progetto “Cassini 2000”, intrapreso dal prof. Mauro Castagneto, con la collaborazione di altri insegnanti, iniziato nel nuovo millennio e portata avanti oggi dal prof. Andrea Marenco. L’iniziativa nasce con lo scopo di rinnovare la didattica e di promuovere la divulgazione scientifica, offrendo un assaggio di quell’immenso ambito di studio che è l’astronomia, capace di suscitare la curiosità dei giovani e dei meno giovani, di coloro che devono esservi presenti per dovere e di quelli che invece non vogliono essere assenti per piacere.

Sappiamo che lo studio delle discipline scientifiche è un dovere di studente che risulta spesso e volentieri faticoso e intenso, ma non per questo necessariamente noioso: lo dimostra la natura interattiva e originale di “Cassini 2000” che offre la possibilità di usufruire di strumenti di cui non tutte le scuole possono vantare il possesso.
E’ strutturalmente suddiviso in due piani, uno di carattere didattico, ovvero il “Corso di Astronomia Osservativa”, e uno di carattere divulgativo e informativo proprio delle manifestazioni pubbliche, organizzate da studenti e insegnanti del Liceo stesso.
Il “Corso di Astronomia Osservativa”
Durante l’orario scolastico si svolgono lezioni rivolte alle singole classi del primo anno, tenute dagli insegnanti di scienze coordinati come si diceva dal Professor Marenco.
“L’idea di base – dice Andrea Marenco – è che ogni alunno del Liceo abbia la possibilità di approfittare dell’Osservatorio almeno una volta nell’arco dei cinque anni, in modo che tale risorsa sia accessibile a tutti.”
Si trovano riscontri degli argomenti trattati nelle lezioni sul canale YouTube “LISA – ASTRONOMIA CASSINI“, i cui video sono incentrati soprattutto sullo studio del Sole, delle sue caratteristiche, come le macchie solari, e dei fenomeni ad esso correlati, ad esempio le eclissi, uno spettacolo che tutti noi vorremmo osservare nei particolari.
La nostra stella non è tuttavia l’unico corpo celeste preso in esame, poiché l’Universo è in costante movimento e ci offre di frequente spunti che solleticano la nostra curiosità, spingendoci a voler conoscere meglio lo spazio cosmico di cui rappresentiamo solamente una parte infinitesimale. Infatti, spesso le lezioni sono incentrate sullo studio dei pianeti, delle comete e degli asteroidi del nostro Sistema Solare, di fenomeni astronomici recentemente accaduti e di problematiche di stringente attualità, come ad esempio l’inquinamento luminoso.
Ma le lezioni previste dal progetto non finiscono qui: si svolgono anche in ambito extracurricolare, sono parte integrante del “Corso di Astronomia Osservativa” e sono tenute esclusivamente dal Prof. Marenco, il quale ha integrato l’iniziale approccio del Prof. Castagneto, prevalentemente sperimentale e basato sullo studio degli strumenti, con uno più teorico che fornisce le basi per poter svolgere l’osservazione in autonomia.
E com’è possibile per chi è alle prime armi condurre uno studio su fenomeni astronomici in modo indipendente, adeguato e consapevole? Di certo, non è da tutti. E’ infatti proprio questo l’obiettivo dei diversi moduli in cui è suddiviso il Corso.
Uno di questi è quello di astronomia, incentrato sullo studio delle strutture, delle proprietà e delle funzioni dei sofisticati strumenti di osservazione e sull’impiego appropriato di essi; tutto ciò ha il fine di comprendere al meglio i caratteri astronomici dei fenomeni, affrontati in precedenza da un punto di vista teorico per fornire una solida conoscenza di base. Grazie al secondo modulo, invece, si apprendono le tecniche informatiche funzionali all’osservazione e si impara ad utilizzare i planetari virtuali per la simulazione di eventi celesti.
L’innovazione tecnologica odierna apportata ai dispositivi di cui dispone il Liceo, fa sì che lo scopo del “Corso di Astronomia Osservativa” sia quello di formare dei giovani “Galilei” del ventunesimo secolo, così che non si sentano spaesati di fronte agli eventi celesti del nostro immenso firmamento, ma che, anzi, siano in grado di approcciarsi ad essi tramite il rigoroso metodo scientifico. Questo è il traguardo da raggiungere in 12 incontri programmati lungo l’arco dell’anno: in queste occasioni, si riuniscono circa 30 alunni provenienti da tutte le classi del Liceo e il cui numero va sempre crescendo.
Alla fine del corso sono inoltre previste uscite notturne con le famiglie per un’osservazione del cielo limpida e diretta, in modo tale da coinvolgere non solo i ragazzi del Liceo, ma anche la cittadinanza intera, con l’intento di recuperare un’abitudine che abbiamo perso da tempo: quella di alzare gli occhi ogni tanto anche verso l’alto.
Le manifestazioni pubbliche
Al fine di coltivare un interesse comune verso ciò che ci sovrasta, il Liceo organizza nel corso dell’anno una serie di “manifestazioni pubbliche”, le quali consistono in visite di gruppi scolastici su prenotazione, accoglienza delle scolaresche in visita in occasione degli scambi culturali e conferenze illustrative a tema con successiva osservazione di eventi astronomici. In queste occasioni, sono gli studenti ad assumere il ruolo di insegnanti, incoraggiati così a sviluppare la loro capacità di esprimersi e di articolare un discorso scientifico dettagliato e complesso davanti ad un pubblico inesperto.
Le manifestazioni sono quindi articolate in due momenti: un incontro in Aula Magna in cui il pubblico assiste ad una lezione esplicativa di un determinato fenomeno, seguito poi da una seconda fase in cui i visitatori sono suddivisi in gruppi e accompagnati al quinto piano della scuola per l’osservazione dal vivo. Si ha un assaggio di queste già durante le lezioni, che diventano videoconferenze tramite il supporto di una webcam e camere CCD applicate ai numerosi telescopi del LISA controllati in remoto tramite internet, i quali risultano essere utili anche per le riprese in diretta di oggetti celesti e dei loro movimenti.

Come è accaduto nel 2003 e, secondo i più recenti calcoli scientifici, accadrà nel 2019 e nel 2032, il 9 maggio 2016 Mercurio si è frapposto tra noi e il Sole. Questo evento è stato seguito dagli osservatori di tutta Italia, tra cui quello del Liceo Cassini, che ha fornito la possibilità alla cittadinanza di assistere in diretta streaming al transito del pianeta, il quale ha attirato l’attenzione di molti registrando uno dei più alti numeri di contatti. Tra l’altro, questa è stata un’ottima occasione per ricominciare nel migliore dei modi, dopo il grave guasto riparato dopo quasi un anno, le attività dell’Osservatorio LISA, che vanta il primato delle trasmissioni live di eventi astronomici fin dai primi anni duemila.
Il Liceo propone ogni anno svariate attività, e anche per il 2018, come attesta il prof Marenco, è stato stilato un programma di incontri extracurricolari riguardanti diversi argomenti che danno una risposta alle nostre piccole curiosità sul grande Universo e suscitano interesse già dal titolo, come nel caso di “I pianeti extrasolari: a caccia di una nuova Terra” e “Il lato oscuro dell’universo”. Ci sono anche argomenti che non si possono esaurire in una sola lezione, come “Il tempo non esiste e vi spiego perchè” che continua con “Viaggio nella IV dimensione”; trattano del concetto di Tempo, del fatto che sia legato alla Relatività speciale e della tendenza della fisica ad andare verso un Universo senza tempo, immaginando come potrebbe essere.
E’ l’immaginazione, infatti, a costituire le ipotesi su cui si fonda il metodo scientifico, utilizzato da tutti gli scienziati della storia, tra cui l’astronomo del Liceo omonimo, Gian Domenico Cassini. Proprio come questo osservatore ligure nel ‘600 scoprì ben quattro satelliti di Saturno e una “divisione” tra i suoi anelli, che ancora oggi porta il suo nome, gli studenti del XXI secolo sono spinti a seguirne le orme per divenire i nuovi “Galilei”.